Essendo un’ abitué dell’ henné, finalmente ecco qua il mio post sull’ henné come colorante naturale per capelli e sul metodo migliore di applicazione. Infatti non tutta l’henné disponibile sul mercato é la stessa, quindi qualita’ e metodo di applicazione fanno una differenza tra il giorno e la notte e come viene applicata fa una grossa differenza sul risultato finale..

Che cosa e’ l’henne’?

L’ henné (Lawsonia inermis) é il piu’ antico colorante per capelli, per di piu’ ancora in uso. E’ stato utilizzato come colorante per capelli dagli antichi egiziani per abbellire le mummie, dagli artisti pre-raffaelliti come segno di appartenenza, dagli antichi Indiani per usi cerimoniali per tingere barbe o fare tatuaggi su mani e piedi per simboleggiare gioia. La stessa pianta viene utilizzata in medicina ayurvedica come rimedio fitoterapeutico.

Come funziona l’henné?

Normalmente i capelli vengono  tinti tramite l’apertura della cuticola (lo strato esterno del capello) utilizzando una soluzione alcalina a base di ammonia o equivalente. Questo permette al colorante di entrare nel capello dando una colorazione permanente. Questo metodo funziona, pero’ non é in armonia con la salute del capello e del cuoio capelluto (a entrambi piace acido, dato che il pH alcalino distrugge il mantello acido idrolipidico causando disidratazione e irritazione). L’ henné funziona in un modo completamente diverso, invece di forzarsi dentro il capello con un pH aggressivo, quando viene applicato, il suo principio attivo colorante, il lawsone, si attacca come un magnete alla cheratina del capello formando un bel riflesso rosso ramato. Eventualmente dopo vari lavaggi (dopo circa 4-6 settimane) il riflesso sbiadisce e va’ ripetuto.

L’henné é sicuro?

Il vero henné proveniente dalla Lawsonia inermis, e’ assolutamente sicuro, e molto piu’ delicato dei coloranti per capelli moderni, che possono causare reazioni cutanee e danni ai capelli. Questo sussiste se l’henné é di una certa qualita’. Questo si traduce in 3 punti chiave:

-qualita’ microbiologica, altrimenti rischiamo una bella colonia di batteri in testa

-autenticita’, purtroppo l’henné puo’ venire tagliata con altre erbe dall’aspetto simile ma senza le proprita’

-il contenuto di colorante, Lawsone deve essere al di sotto dell’ 1.4% per applicazioni sicure

Dato che al tempo mi avevano detto che l’henné danneggia i capelli, ho fatto analizzare i miei capelli, con e senza henné per verificare la presenza di qualche danno all cuticola. Le immagini al microscopio elettronico parlano da sole.

Come applicare l’henné rosso

-Utilizzare  un impasto a base di yogurt senza oli o burro di cacao

Dato che l’henné si attacca all cheratina, avere un olio nell’impasto interferisce con il processo di tintura. L’olio forma un velo sulla cheratina, prevenendo il lawsone di attaccarsi. Per prevenire l’effetto seccante dell’henné si puo’ aggiungere del semplice yogurt intero. Lo yogurt e’ solubile in acqua e in piu’é ricco di proteina condizionante per il capello.

Lasciare l’impasto di henné all’aria per circa otto ore

Nuova ricerca ha evidenziato che la molecola colorante ha bisogno di essere ossidata per attivarsi come colorante. Quindi lasciare l’impasto all’aria durante la notte aiuta ad aumentare il contenuto attivo di colorante.

-Applicare l’henné su capelli puliti non sporchi

Lo sporco dei capello interferisce con il processo di colorazione naturale basato sull’interazione tra la superficie del capello e il lawsone. Se c’e’ sproco il lawsone fa fatica ad attacarsi

-Lasciare in posa per 90-120 minuti massimo

Quando si utilizza la qualita’ giusta di henné con il metodo efficiente descritto sopra, due ore di posa sono piu’ che sufficienti. Oltre si rischia di irritare il cuoio capelluto.

Potete trovare una henné di ottima qualita’ da Phitofilos

Mi auguro che questo vi ispiri a provare questa bellissima pianta o a ottenere dei risultati migliori se siete gia’ delle henné-file… Se volete condividere la vostra esperienza con l’henné lasciate un commento…